panoramica del sito da nord
le piscine termali dall'area relax
piscine termali in parte coperte, la temperatura dell'acqua permette bagni all'aperto in qualunque stagione
piscina termale
piscina termale
piscina termale
particolare del getto d'acqua sulfurea
l'area riservata ai bambini
panoramica delle "piscine ecologiche"
le "piscine ecologiche"
edificio della reception
palazzo meeting
palazzo meeting
la chiesetta
scorcio del parco
tramonto alle terme
Monterenzio

Terme dell'Agriturismo

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Via Sillaro, 27
loc. Monterenzio
Monterenzio (BO)
Tel: 051.929791-929972
Le Terme dell'Agriturismo si trovano in un grandioso anfiteatro naturale incastonato tra le colline e i calanchi della Val Sillaro. Il territorio è coperto da protezione ambientale dell’Unione Europea per le biodiversità.
Inserite all'interno di un grande centro agrituristico e biologico, immerso nella natura, le Terme fanno parte di un contesto davvero unico: piante officinali, erbe aromatiche, coltivazioni biologiche e la caratteristica vegetazione dei cinque laghi presenti, uniti ai calanchi tipici della zona, danno una connotazione singolare allo stabilimento.

La vallata del Sillaro, sede del complesso termale e talassoterapico, fu abitata tra la fine del V e la metà del III sec. a.C. da popolazioni romane. Proprio attraverso questa vallata passava la Flaminia Minor, la strada che univa le aree del nord dell'Appennino con quelle del sud, costruita dalle truppe del console romano Gaio Flaminio nel 187 a.C., appena due anni dopo la fondazione di Bononia (Bologna) sorta nel 189 a.C. sul sito dell'etrusca Felsina.
In località Sassonero, a pochi chilometri dallo stabilimento, sono ancora visibili i resti delle ville residenziali romane, mentre a Zello, zona che ospita il castagneto secolare del Villaggio della Salute Più, sono state trovate tracce delle manifatture di ceramica romane.
Diverse sono le testimonianze del Duecento: proprio Ca' Ida, uno dei casali della club house del Villaggio risale al XIII secolo e fu costruito dai Mastri Comacini, una famiglia provenienti da Como, veri e propri artisti nella lavorazione del sasso. Vi sono molte altre costruzioni risalenti a quel periodo all'interno del territorio, come Ca' di Zello o Ca' di Cozzo.
Ultimo importante periodo del territorio del Villaggio della Salute Più, sede delle Terme dell'Agriturismo è il Settecento. Questo secolo ha visto il fiorire di un ricco podere: quello del Calanco. La casa padronale adiacente allo stabilimento termale è proprio di quel periodo ed al suo interno vi è la sala restaurata e ben conservata con camini affrescati ancora intatti.
Lo stabilimento termale, invece, ha una storia recente: è stato inaugurato nel 2003. Le terme dispongono di tre tipi di acque:
- solfato calcica: proveniente dalla zona di Sassuno dominata dal "Dragone", piccolo vulcano locale, ricco di oligo-elementi curativi il cui nome deriva dalla leggenda secondo la quale tra le selve del rio Sassuno, prima del torrente Sillaro, viveva tanti secoli fa un Dragone, che percorrendo la zona seminava stragi fra gli abitanti del luogo, e sarebbe poi stato sconfitto dalla maledizione di un prete;
- magnesiaca: che sgorga dalla fontana di Cassola;
- sulfurea: proveniente da una fonte nel podere Zello.

Notizie storiche, culturali e paesaggistiche del contesto:
nell'Appenino a sud-est di Bologna, oltrepassando Mercatale, si arriva al comune di monterenzio, che copre un vasto territorio fra la valle dell'Idice e quella del Sillaro. Pur ricco di testimonianze di epoche diverse, il territorio di queste vallate si identifica dal punto di vista archeologico soprattutto con la sua evidenza più importante, quella dell'insediamento etrusco-celtico di Monte Bibele. Per l'inedita associazione di abitato e necropoli, Monte Bibele si è rivelato uno dei siti di maggior interesse per l'archeologia dei Celti in Italia. Gli scavi infatti hanno portato alla luce cisterne, tombe, case, strade e molti oggetti d'uso quotidiano degli antichi abitanti dell'insediamento, come vasellame contenente semi carbonizzati, utensili, ornamenti, armi, monete. Questi reperti sono oggi visibili nel Museo Civico Archeologico "Luigi Fantini".
Del Castello di Monterenzio le cronache parlano fin dal 1298: devastato dalle truppe del Barbarossa e dalla guerra fra Bologna e Ferrara, se ne perdono le tracce alla metà del 1300. Delle origini medievali del centro restano però molte testimonianze: fra Monterenzio Nuovo e Monterenzio Vecchio si trova la Torre del XIII secolo, pezzo forte del borgo di Scaruglio, pure di origine trecentesca. Questo edificio presenta da ogni lato le aperture originarie, con una facciata a tre portali sfalsati, feritoia e finestrella.
Scendendo verso l'idice si incontra poi un altro borgo, Villa di Cassano, i cui edifici hanno origine dalla metà del 1300 al secolo successivo. Notevoli le due casetorre sul cui portale è visibile una stella a otto punte.

The Terme dell'Agriturismo are located in a grandiose natural amphitheater nestled between the hills and the badlands of the Val Sillaro. The territory is covered by the European Union's environmental protection for biodiversity.
In the middle of a large farm holiday and biological centre, immersed in pure and uncontaminated nature, the Terme dell’Agriturismo are part of a really unique context: medicinal plants, aromatic herbs, biological cultivations and the characteristic vegetation of the 5 lakes, together with the typical erosion furrows of the area, giving an individual connotation to the establishment.

The valley of Sillaro, home of the thermal and thalassotherapeutic complex called the Terme dell’Agriturismo, was occupied between the end of the 5th and the middle of the 3rd century BC by Roman populations. The Flaminia Minor, the road that joined the areas north of the Appennines with those of the south, passed right through this valley. It was built by the troops of the Roman console Gaio Flaminio in 187 BC, just two years after the foundation of Bononia (Bologna) in 189 BC on the site of the Etruscan Felsina.
In the Sassonero area, a few kilometres from the establishment, the ruins of Roman residential country houses can still be seen, while in Zello, an area that houses the centuries-old chestnut grove of Villaggio della Salute Più, traces have been found of the manufacture of Roman ceramics.
There are various remains from the thirteenth century: Ca' Ida itself, one of the hamlets of the club house of Villaggio della Salute Più, dates back to the 13th century and was built by the Mastri Comacini family from Como, real artists in stonework. There are many other constructions relating to that period within the region, including Ca' di Zello or Ca' di Cozzo.
The last important period for the region of the Villaggio della Salute Più, location of the Terme dell’Agriturismo, was the eighteenth century. This century saw the blossoming of a rich power, that of the Calanco. The private house next to the thermal establishment is itself from that period, and inside it there is a restored, well-preserved room with still intact frescoed fireplaces.
On the contrary, the thermal establishment has a very recent history: it was opened on 17th May 2003.
The Terme dell’Agriturismo have three types of waters available:
- calcium sulphate: from the area of Sassuno, dominated by a small local volcano rich in curative trace elements, the “Dragon”, whose name comes from the legend according to which a Dragon lived some centuries ago in the woods of the "Sassuno" brook, before the Sillaro stream, and travelling throughout the area it spread havoc among the inhabitants of the place. It was cursed by a priest;
- magnesic: which pours out of the Cassolla spring;
- sulphurous: from a spring in the holding of Zello.


Historical, cultural and landscape context information:

In the Apennines, to the South East of Bologna, crossing Mercatale, one reaches the District of Monterenzio, which covers a vast region between the Idice and Sillaro valleys.
Although rich in remains from different eras, the region of these valleys is particularly identified from an archeological point of view with its most important evidence, the Etruscan-Celtic settlement of Monte Bibele. Due to its unpublished association of towns and necropolis, Monte Bibele has proved one of the sites of greatest interest for the archeology of the Celts in Italy.
In fact, the excavations have brought to light tanks, tombs, houses, streets and many objects of everyday use by the ancient inhabitants of the settlement, such as crockery containing burnt seeds, utensils, ornaments, weapons, and coins.
These finds can be seen today in the Museo Civico Archeologico "Luigi Fantini" in Monterenzio.
The chronicles talk of Castello di Monterenzio from 1298. Devastated by Barbarossa's troops and by the war between Bologna and Ferrara, traces of it are lost in the middle of ‘300. However, many remains from the medieval origins of the centre can still be found: between Monterenzio Nuovo and Monterenzio Vecchio is the 13th century Tower, the pièce de résistance of the village of Scaruglio, of fourteenth century origin. This building shows the original openings on each side, with a façade of three staggered portals, arrow slits and small windows.
Descending towards the Idice is another village, Villa di Cassano, the origins of whose buildings are from the mid 14th to the 15th century. The two tower houses are noteworthy, on the portal of which an eight-pointed star is visible.

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