Parco delle Acque Minerali















Imola (BO)
Il Parco Acque Minerali si trova alle porte di Imola, lungo il Santerno. Imola fu fondata in epoca romana, in un’area già popolata in precedenza dagli Umbri, come è testimoniato dai ritrovamenti della zona di Castellaccio, proprio nell'area del Parco Acque Minerali. L’abitato romano si sviluppò all'incrocio fra la via Emilia e la via Selice. Quest’ultima permetteva lo sbocco verso le lagune deltizie del Po e l’Adriatico. Nonostante i gravissimi danni arrecati alla città dal secondo conflitto mondiale, Imola conserva ben leggibile l’impianto urbanistico romano con le strade ortogonali, e molte testimonianze dei secoli dal XV al XVIII. Particolarmente interessante è Palazzo Tozzoni, realizzato fra il 1726 e il 1738, che è stato donato dai proprietari al comune, completo degli arredi originali del Sette-Ottocento e di una importante collezione di dipinti. Il palazzo, che oggi è una casa museo, è visitabile. Da segnalare anche la Rocca, grandiosa mole con quattro torri angolari e mastio quadrangolare al centro del cortile; venne eretta nel 1259, su un precedente fortilizio, e rielaborata nel XV secolo. La strada che percorre la valle del Santerno si inerpica fino al passo della Futa, sul crinale appenninico, toccando vari centri di antiche origini.
The Park is just outside Imola, on the river Santerno. Imola was founded by the Romans in an area previously settled by the Umbrians, as is shown by archeological findings in Castellaccio (in the park region). The Roman town was built around the crossroads of the via Emilia and via Selice. The latter led to the delta of the river Po and to the Adriatic Sea. Despite the immense damage caused during the Second World War, Imola can still be recognised as an old Roman town with its straight streets, as well as admired for its fifteenth to seventeenth century architecture. Of particular interest is Palazzo Tozzoni, built between 1726 and 1738, donated by the owners to the local authority and complete with the original furnishings of the eighteenth and nineteenth centuries as well as an important art collection. The building now includes a museum and is open to the general public. The Fortress is a huge battlement with four corner towers and quadrangular main tower at the centre of a courtyard. It was built in 1259 on the grounds of a previous fortress, and was extended in the fifteenth century. The Santerno valley road winds its way through towns of ancient origin up to the Futa pass at the summit of the Apennines.