Zauli Carlo
1926/ 2002
vaso

grès
cm 29 (la) 15 (a) 26 (p)
sec. XX (1978 - 1978)
Scultura in grès nero e piccole parti con smalto di ossido metallico, generata da un vaso fatto al tornio e poi distorto, irregolare e asimmetrico. La forma è appiattita e richiusa su stessa allontanandosi notevolmente dalla forma primigenia.

[Collezione Vasi sconvolti]

Carlo Zauli non abbandona mai il primo oggetto di osservazione e ricerca, il vaso e, questo, viene lacerato, sconvolto, incluso nella stessa metamorfosi delle proprie forme geometriche primarie. Frutto di una nuova indagine espressiva e cromatica, la tipologia del vaso “sconvolto” trova una definizione nella seconda metà degli anni '70. È il risultato dell'intervento gestuale dell'artista che, sconvolgendo l'originaria forma del vaso o della ciotola, realizzati al tornio, talora assemblati in forme destrutturate, intende esprimere la forte inquietudine degli “anni di Piombo”. I primi "Vasi Sconvolti" sono ancora smaltati di bianco, ma successivamente lasciano intravedere il colore della terra, solo parzialmente smaltata con colori scuri e metallici.