ex Terme Tommasini
loc. Salsomaggiore
Salsomaggiore Terme (PR)
Venivano chiamate le “Terme operaie”: erano lo stabilimento termale destinato alle cure degli operai e dei bambini della mutualità scolastica. Lo stabilimento fu dedicato al Dottor Giacomo Tommasini, maestro di Lorenzo Berzieri.
Dal 2019 le grandiose ex Terme Tommasini, di valore storico, diventano sede della scuola superiore alberghiera con indirizzo tecnico turistico G. Magnaghi. Se oggi cucine, aule e spogliatoi realizzati al piano inferiore sono spazi vivi di sapere dove si forma la cultura enogastronomica degli allievi, gli ampi saloni diventano “open space” per cene, eventi, aperitivi aperti al pubblico. Spazi innovativi per una cultura del cibo, del turismo, del benessere.
Da un disegno cartografico del 1742 risulta chiaro che l’organizzazione urbanistica di Salsomaggiore era, e tale è rimasta, fortemente condizionata dalla dislocazione dei pozzi. La storia della cittadina e dei suoi dintorni è stata completamente egemonizzata dall'estrazione del sale prima e dalle attività termali poi. L’estrazione del sale mediante riscaldamento fece si che gran parte dei boschi dei dintorni venissero fortemente sfruttati per procurare legname, tanto che in epoca ducale si dovette ricorrere ad una regolamentazione legislativa della materia. Durante il ducato di Ranuccio I Farnese, nel 1603, venne costruito anche un acquedotto di 76 archi per il trasporto dell’acqua salsa; in quel periodo si estraevano da ogni metro cubo d’acqua ben 120 Kg di sale. Lo sviluppo termale iniziato nell'Ottocento ha portato ad arricchire l’abitato di numerose aree verdi e lussuosi edifici, alcuni dei quali, degli inizi del XX secolo, in quello stile liberty che forse è una delle caratteristiche più salienti della cittadina. L’area collinare in cui si colloca Salsomaggiore è detta “collina pallaviciniana” per l’influenza che ebbe in quel territorio la nobile famiglia dei Pallavicino. La vicina Fidenza, collocata sulla via Emilia, in età romana fu punto di riferimento per le popolazioni delle valli dei torrenti Stirone e Ongina; nel Medioevo fu tappa importante negli itinerari dei pellegrini verso Roma: il bel Duomo dedicato a S. Donnino ne è una testimonianza. Nell'ospedale di Fidenza, allora Borgo S. Donnino, operò il medico Lorenzo Berzieri la cui opera fu fondamentale per le terme di Salsomaggiore e a cui è intitolato il più famoso stabilimento della città termale. In una zona non lontana da Fidenza e Salsomaggiore, nella valle dell’omonimo torrente è stato istituito il Parco fluviale del Torrente Stirone per valorizzare le emergenze geologiche e floro-faunistiche di quel territorio. Spostandosi verso Ovest, nella valle del Chero, si incontra l’area archeologica di Velleia, una delle più importanti dell’Emilia-Romagna, con testimonianze protostoriche e romane, fra cui anche resti di edifici termali.
Le terme sono immerse nel verde di un parco di oltre quattro ettari, caratterizzato da grandi conifere, fra cui spiccano alcuni imponenti Cedri del Libano. Una porzione del parco è dedicata ai bambù.
Caratteristiche delle acque:
salse (inclusi sottogruppi)
From 2019 the grandiose former Terme Tommasini, of historical value, have become the headquarters of the hotel high school with technical tourist address G. Magnaghi.
A map of 1742 shows exactly how the town was at that time, more or less as now, organized around the springs. The history of the city was dominated first by the extraction of salt and then by the thermal baths. Salt was extracted using heat, and hence the nearby woods were cut for timber. Under the Ducal States, laws were introduced to protect the woods. Under Ranuccio I Farnese, in 1603, an aqueduct was built, with 76 archways, for the transportation of the salse; at that time each cubic metre of water contained 120 kg of salt. The era of thermal baths began at the end of the nineteenth century and added numerous parklands and luxurious buildings to the town. Some of them, built in art nouveau style at the beginning of the twentieth century, are now almost synonymous with the town. The hillside area in which Salsomaggiore is located is called “pallaviciniana” due to the influence of the noble Pallavicino family on the entire region. In Roman times, nearby Fidenza, on the via Emilia, was the chief town for the populations in the Stirone and Ongina valleys; in the Middle Ages it was an important stopping-off area for pilgrims on their way to Rome: the Duomo dedicated to S. Donnino is an example of the beautiful architecture of the period. Fidenza hospital (then Borgo S. Donnino) was the workplace of Dr. Lorenzo Berzieri, to whom Salsomaggiore owes its fame and fortune as a spa town. Not far from Fidenza and Salsomaggiore, the Stirone River Reserve preserves the plant and wildlife of the region. Further west, in the Chero valley, is the archeological area of Velleia, one of the most important in Emilia-Romagna, with prehistoric and Roman remains, including thermal baths.
The hotel is in four hectares [10 acres] of lush parkland, with conifers and some fine Lebanese Cedars. One portion of the park is used for bamboo.
Mineral water characteristics:
saltwater (including all subgroups)