ingresso principale
scorcio dello stabilimento e del viale di ingresso
scorcio del viale di ingresso
prospetto del centro estetico "L'Oasi"
scorcio dello stabilimento dal parco
prospetto sul parco
piscine termali
piscine termali
piscine termali
centro benessere, cabina trattamenti
tratto di spiaggia di pertinenza dello stabilimento
il parco
l'auditorium
Riccione

Riccione Terme

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Viale Torino, 4/16
loc. Riccione
Riccione (RN)
Tel: +39 0541602201
Le acque termali di Riccione erano già note in epoca romana, nel 62 a.C. infatti vi sorgevano delle terme che pare fossero in seguito usate anche dall’imperatore Diocleziano. Nel XVI secolo se ne approvvigionavano i corsari slavi e turchi, durante le loro scorrerie sulle coste adriatiche. Le terme sono dedicate al Beato Alessio. La leggenda vuole infatti che le fonti venissero fatte scaturire nel Cinquecento dal pastorello Alessio, dotato di capacità taumaturgiche, che in seguito verrà beatificato e le cui spoglie si conservano nella chiesa di S. Martino in Arcione (Arcione è l’antico toponimo della località). Il luogo dove ancora oggi si indica la fonte del prodigio è detta Le Fontanelle. Nel 1657 la regina Cristina di Svezia ospite nel castello degli Agolanti, signori locali, si curò usando queste acque. A fine Ottocento la nascita del turismo balneare si accompagnò ad un rinnovato interesse per le acque che vennero analizzate per la prima volta nel 1890 per volere del conte Felice Pullè. L’utilizzazione sistematica delle acque ebbe inizio nel 1940 grazie all’opera di un villeggiante, il milanese Guido Cassi che le pubblicizzò. Nel 1959 sorse un attrezzato stabilimento che è stato poi negli anni ampliato ed arricchito.

L’acqua che sgorga a Riccione proviene dai territori collinari vicini arricchendosi di minerali lungo il percorso sotterraneo, percorso che può durare dai quindici fino ai quattrocento anni. Le terme si avvalgono di quattro fonti: la fonte Claudia, la Celestina, l’Isabella e l’Adriana con acque diverse l’una dall’altra.


Notizie storiche, culturali e paesaggistiche del contesto:
Riccione è un borgo di antica origine, il nucleo medioevale ebbe origine come luogo di sosta lungo la via Flaminia intorno al duecentesco castello degli Agolanti, di cui oggi sono visibili alcuni resti in località Tomba. Per lungo tempo fu un borgo di pescatori sotto la giurisdizione riminese. L’inizio del turismo balneare è legato agli “ospizi marini”; i primi dei quali, aperti dal sacerdote Carlo Tonini, erano pensati come luogo di salubre villeggiatura per i bambini delle classi più povere. Per iniziativa della filantropa Maria Boorman Ceccarini (alla quale è dedicato l’attuale viale principale) vennero creati altri servizi fra cui il porto-canale. Nel 1921 la località contava già tredici alberghi e molte pensioni. Il centro balneare venne impostato su un piano regolatore a schema ortogonale, dividendo il territorio in lotti in cui sorsero una moltitudine di villini immersi nel verde. Questa caratteristica presenza di numerose aree verdi e giardini, che ancora perdura, fece si che la cittadina venisse definita la perla verde dell’adriatico. Le dolci e verdeggianti zone collinari vicine a Riccione, come ad esempio la valle del Conca, sono ricche di fortificazioni del Tre e Quattrocento.

Caratteristiche delle acque:
sulfurea (compresi tutti i sottogruppi)

Personalità collegate:
Cristina di Svezia (regina)
Renata Tebaldi (soprano)
Benito Mussolini (capo di stato)

The thermal waters of Riccione were already noted in Roman times, and in fact, in 62 BC they gushed out of the baths, which seem to have then been used also by the Emperor Diocletian. In the 16th century, the Slavic and Turkish corsairs supplied them, during their forays on the Adriatic coasts. The baths are dedicated to the Blessed Alexius. Legend has it that the springs were made to rise in the sixteenth century by the shepherd boy Alexius, endowed with thaumaturgical abilities, who was then beatified and whose remains are preserved in the church of Saint Martin in Arcione (Arcione is the ancient toponym of the area). The place where the source of the marvel is still pointed out today is called Le Fontanelle. In 1657, Queen Cristina of Sweden stayed in the castle of the Agolanti family, local lords, and was treated using these waters. At the end of the nineteenth century, the birth of bathing tourism was accompanied by a renewed interest in the waters, which were analysed for the first time in 1890 by request of Count Felice Pullè. The systematic use of the waters began in 1940 thanks to the work of a holidaymaker, the Milanese Guido Cassi who publicised it. In 1959, a well-equipped establishment arose which was then over the years enlarged and enhanced.

The water that springs up at Riccione comes from the nearby hilly land, enriched with minerals along the underground route, a route that may last from fifteen to four hundred years. The baths make use of three springs: the Claudia spring, the Celestina and the Isabella, the waters of all of which are different.


Historical, cultural and landscape context information:
The origins of the village of Riccione are very old. The Medieval village was originally the rest-place along the via Flaminia around the Agolanti family's thirteenth century castle, of which some remains can be seen today in the Tomba area. For a long time it was a fishing village under the jurisdiction of Rimini. The start of bathing tourism is linked to the “seaside homes”. The first of these, opened by the priest Carlo Tonini, were thought as healthy holiday places for children from the poorest classes. At the initiative of the philanthropist Maria Boorman Ceccarini (to whom the current main street is dedicated) other services were created, including the harbour-canal. In 1921, the area already had thirteen hotels and many guesthouses. The bathing centre was built on an orthogonal town-planning scheme, dividing the land into lots in which a great number of small houses were built, buried in the green. This characteristic presence of numerous parks and gardens, which still exist, meant that the small town came to be known as the green pearl of the Adriatic. The sweet, green hilly areas near Riccione, such as for example the Conca valley, are rich in fourteenth and fifteenth century fortifications.

Mineral water characteristics:
sulphureous (including all subgroups)

Personalities:
Cristina di Svezia (queen)
Renata Tebaldi (soprano)
Benito Mussolini (statesman)

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