Un’altra peculiarità del parco è la presenza di grandi esemplari di frassino maggiori in più settori dell’area verde, che come l’esemplare di cipresso calvo sono stata impiantati alla fine dell’Ottocento. Uno degli esemplari più rilevanti vegeta su un lato della ghiacciaia: il suo tronco, decisamente inclinato, raggiunge il metro di diametro e, nonostante la perdita di una grande branca primaria, conserva un aspetto imponente. Un secondo esemplare di analoghe dimensioni si trova nel settore centrale, sul retro della rocca, e anch’esso ha avuto la chioma alleggerita per problemi di stabilità; nelle vicinanze si incontrano un altro grande frassino (diametro 80 cm) e una farnia (diametro 78 cm).
Particolarità:
Dal 1886, tra gennaio e marzo, a Castelnovo di Sotto si svolge il tradizionale carnevale con maschere e carri. In un’ala del palazzo comunale ha sede il Museo e Centro di Documentazione della Maschera, che conserva una ricca collezione di stampi e maschere di pregevole fattura, in parte realizzati dalla locale Fabbrica Gattieri, attiva dal 1810 al 1933 con produzioni di qualità esportate in vari paesi europei. Il museo si può visitare negli orari di apertura del Comune rivolgendosi all’Ufficio Cultura o alla Segreteria del Sindaco (lunedì e giovedì ore 8.30-13, martedì ore 15-17, sabato ore 8.30-12.30).
Tipo:
riserva naturale
Particolarità:
A breve distanza dall’uscita autostradale Terre di Canossa-Campegine si trova la Riserva Naturale Orientata Fontanili di Corte Valle Re, che tutela alcuni tra gli ultimi esempi di risorgive della campagna reggiana (www.riservavallere.it).
DLgs n. 42/2004, art.10
Castelnovo di sotto (RE)
Nei secoli successivi si succedettero una serie di interventi di trasformazione sia dell’aspetto generale che del patrimonio vegetale del parco. Alla fine dell’Ottocento furono impiantati alcuni tra gli esemplari ornamentali che oggi risultano di maggiori dimensioni (frassino maggiore, farnia, cipresso calvo), mentre a cavallo tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso furono inseriti la maggior parte dei tigli e ippocastani che formano il disegno del parco attuale. Un intervento di riassetto dell’area verde, compiuto nel 2007, ha riguardato sia la sistemazione degli arredi sia la manutenzione e l’arricchimento di parte del corredo vegetale.