Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Il dipinto raffigura l'imperatore Carlo V seduto in trono, mentre riceve l'omaggio del Gonfaloniere e del Consiglio degli Anziani, subito dopo la sua incoronazione. Alla base del trono sostano un armigero, un cane ed un moretto. Gli Anziani, impaludati di ermellino, sono in piedi al cospetto del sovrano. Da una balconata alcune figure assistono alla scena.

Questo dipinto e il suo pendant, raffigurante Clemente VIII riconsegna agli Anziani le chiavi della città di Bologna (inv. n. P 15), furono commissionati dai membri del Consiglio degli Anziani, per essere collocati in una sala del loro appartamento, al primo piano di palazzo Pubblico.
I due episodi, eseguiti attorno al 1740, sottolineano il ruolo di questa Magistratura cittadina in due momenti importanti della storia della città.
La guida di Bologna del 1776 ne cita per la prima volta gli autori: Giuseppe Marchesi detto il Sansone ed Ercole Graziani. Dall'edizione successiva i nomi risultano però invertiti; questo errore è passato anche nelle iscrizioni delle cornici, eseguite in epoca più recente.
L'incongruenza attributiva è stata evidenziata dalla critica moderna, che ha ricondotto l'episodio, raffigurante Clemente VIII, nell'ambito della maniera di Giuseppe Marchesi e la scena in esame, più descrittiva e di gusto neo-veronesiano, al Graziani.
Tuttavia di recente sono emersi nuovi dubbi in merito alla paternità di questo dipinto. Si sono infatti rilevate strette analogie con le opere di carattere celebrativo-documentario di Cesare Giuseppe Mazzoni, pittore solitamente più statico e meno brillante del Graziani, che eseguì per Palazzo Pubblico altri dipinti di soggetto storico (D. Benati, 2004).