Museo della Preistoria Luigi Donini

San Lazzaro di Savena
Notizie storico-critiche:
Di concerto con l’Istituto per i Beni Culturali a partire dalla metà degli anni ’90 il museo ha intrapreso un vasto progetto finalizzato al recupero conservativo e integrativo, anche con obiettivi di ottimale presentazione museografica, delle paleofaune del Pleistocene superiore provenienti dall’area dei Gessi Bolognesi (Cava Filo - loc. Croara), Cava Fiorini e Grotta Serafino Calindri (loc. Farneto), che rappresentano una testimonianza davvero rara della paleoecologia del Pedeappennino emiliano-romagnolo nel corso dell’ultima glaciazione. L'intervento ha previsto la pulizia, il consolidamento e la realizzazione di alcune ricostruzioni in scala 1:1 dei reperti osteologici di Marmota marmota, Lyrurus tetrix, Lepus timidus.
Descrizione dell'intervento:
Le collezioni, oltre ad un'opera di pulizia ed eventuale disinglobamento dalle matrici sedimentarie, sono state trattate con resine impregnanti per garantire il consolidamento delle superfici.
Prima della realizzazione dei soggetti a grandezza naturale, un bozzetto ìn plastilina per ogni singolo esemplare, é stato modellato nella posizione adatta all'esposizione. Raggiunta una postura naturale in armonia con l'insieme, si è proceduto con materiali naturali e sintetici alla realizzazione definitiva della ricostruzione. I prodotti biologici usati a tale scopo, sono precedentemente trattati con Eulan U33 della Bayer al fine di rendere i preparati inattaccabili da parassiti. I soggetti definitivi così realizzati, hanno al loro interno modellato una scultura (scocca), in scala 1:1 (riprodotta dal materiale modellabile) in resina poliestera rinforzata, atta a sostenere il rivestimento anzi descritto.