Stato di conservazione:
Lo stato conservativo in cui versano i dipinti è vario, presentano rotture nelle tele di supporto, con alterazioni delle superfici ascrivibili alle ossidazioni delle vernici.
I telai lignei sono in parte non più funzionali con alterazioni legate ad infestazioni xilofaghe e abbisognano di nuovi meccanismi di tensionamento.
Nel caso del dipinto abbiamo una forte crettatura della superficie pittorica che induce a una fase di sollevamento della superficie pittorica.
Le cornici hanno vari problemi legati alle preparazioni in stucco che rivestono il materiale ligneo con perdite di materiale, distacchi, sollevamenti e alterazioni cromatiche legate ad interventi di restauro pittorico.
Il materiale ligneo è interessato da infestazioni di tipo xilofago.

I documenti presentavano generalmente il supporto cartaceo sporco, con foxing, lacune, erosioni causate da insetti e lacerazioni che, in alcuni casi, erano state risarcite con nastro adesivo. In molti casi sui documenti erano presenti dei cartellini, alcuni fissati con fermafogli e altri con spilli.
Descrizione dell'intervento:
PRECONSOLIDAMENTO
L’intera superficie pittorica dei dipinti sarà sistematicamente controllata per individuare zone decoese, fatiscenti o sollevate e di conseguenza verranno velinate con bendaggi di carta giapponese.
Preconsolidamento della pellicola pittorica e degli stucchi di rivestimento delle cornici.
Velinatura generale della superficie per preparazione ai fissaggi e/o foderatura.
PULITURA
Smontaggio dal telaio, pulitura retro tela con rimozione dei materiali non idonei e non più funzionali.
Allestimento di telaio interinale di supporto alla foderatura.
Applicazione di tela cotonina con resina acrilica per fissaggio degli strati preparatori.
Foderatura con patta di lino e colla di pasta e/o adesivo sintetico.
Pulitura della superficie pittorica con rimozione dei depositi superficiali, vernici ossidate sostanze soprammesse e stuccature.
CONSOLIDAMENTO
Montaggio su telaio ad espansione
Manutenzione e restauro dei telai originali dove possibile e montaggio del dipinto su telaio ligneo con sistema di tensione regolabile.
INTEGRAZIONE PITTORICA
Risarcimento delle lacune, restauro pittorico ad acquerello e/o tempera verniciata.
Protezione finale con verniciatura
DISINFESTAZIONE
e trattamento con permetrina dei materiali lignei .

Cornici lignee
DISINFESTAZIONE
L’intera superficie interessata sarà sistematicamente controllata per individuare zone decoese, fatiscenti o pericolanti, tali zone andranno preventivamente sondate per controllare se esistano stacchi e sollevamenti negli strati superficiali e nella fibra del materiale.
Trattamento biocida del materiale per l’eliminazione degli infestanti (funghi) dopo previo studio e prova del trattamento.
PULITURA
Le sedimentazioni di sporco, dei depositi atmosferici, i trattamenti eseguiti in precedenti interventi e le ridipinture, si presentano con spessore variabile sulle superfici e da ciò emerge l’esigenza di calibrare la pulitura, secondo le sedimentazioni da rimuovere variando le metodologie e le dosi dei prodotti pulenti da utilizzare.
A)Impacchi pulenti con sopportante a carbossimetilcellulosa in soluzione alcalina.
B)Pulitura con decapanti idonei per la rimozione di verniciature soprammesse
CONSOLIDAMENTO
Eventuali parti di legno disgregato che risultassero collabente o con segni evidenti di un degrado che portassero alla caduta di porzioni di materiale andranno consolidate con iniezioni di resine acriliche in solvente.
STUCCATURE E INTEGRAZIONI
Integrazione delle lacune e delle parti di legno mancante con essenze simili all’originale e all’individuazione delle stuccature decoese che andranno sostituite e/o integrate.
TRATTAMENTI FINALI
Trattamenti protettivi con olio di lino ed essenza di trementina per il mantenimento del materiale
Fissaggio di protezione delle superfici a tampone, a pennello o per nebulizzazione con vernici appropriate o cere.
Trattamento delle ferramente e dei sistemi di ancoraggio, PULITURA
Abbiamo quindi rimosso i cartellini eliminando fermafogli e spilli in quanto, a causa dell'ossidazione, possono provocare imbrunimenti e lacerazioni al supporto cartaceo. Tutti i documenti sono stati poi accuratamente spolverati con pennello a setole morbide per eliminare sporco e polvere e successivamente puliti a secco mediante gomma idonea. Abbiamo quindi proceduto alla rimozione del nastro adesivo mediante l'utilizzo di un bisturi
Dopo avere eseguito la misurazione del pH mediante pH metro digitale i fogli sono stati lavati in acqua deionizzata, a 38°C per 20', previo saggio di solubilità sulle mediazioni grafiche. I documenti con numero di inventario 772 e 793 sono stati sbiancati in ipoclorito di sodio e lavati in acqua corrente per due ore. Successivamente tutte le opere sono state deacidificate in soluzione acquosa di bicarbonato di calcio (ottenuta facendo gorgogliare per circa 2 ore acqua con carbonato di calcio e COZ). Sulle opere con numero 809 e 825 non sono stati eseguiti interventi a umido a causa della solubilità dei colori.
CONSOLIDAMENTO
Dopo il controllo del pH e la ricollatura a pennello con Tylose MH300P diluita abbiamo proseguito con il rinsaldo delle lacerazioni e il risarcimento delle lacune con carta giapponese di adeguato spessore e colore. Abbiamo poi eseguito lo spianamento sotto peso leggero, per tempo prolungato, tra adeguata interfogliazione. Infine i documenti sono stati condizionati in carpette confezionate in cartoncino a pH neutro di dimensioni adeguate.