I manufatti sono di tipologia varia, generalmente riconducibile all'instrumentum domesticus e all'abbigliamento; possono essere incompleti e frammentati, specie quelli con parti in sottile lamina bronzea.
Risultano pochi fenomeni di corrosione attiva da cloruri.
La leggibilità è generalmente buona a livello di forma, mentre eventuali elementi decorativi superficiali quali placcature, agemine possono essere occultati dai prodotti di corrosione. Alcune monete potrebbero essere in lega a basso tenore d'argento, con problemi di leggibilità e fragilità.
Ferri
I reperti sono talvolta incompleti e frammentati. La leggibilità di forma e superficie è spesso cattiva, e alcuni oggetti, come lo sperone, potrebbero presentare decorazioni ageminate nascoste dai prodotti di corrosione.
I reperti mostrano una frequente ripresa di corrosione post scavo, legata alla presenza di un nucleo metallico e di cloruri tra i prodotti di corrosione, con conseguente perdita di superficie e distacco di frammenti.
Altro (piombo, stagno) leggibilità mediocre, stabilità apperentemente buona .
Per i bronzi vengono adoperati essenzialmente metodi meccanici, con l'ausilio del microscopio binoculare: bisturi, punte, spazzolino di fibra di vetro, spazzoline ruotanti; per i ferri si ricorre anche alla microsabbiatura con ossido d'alluminio e microsfere di vetro, frese e spazzoline ruotanti, bisturi.
La pulitura meccanica é agevolata dall'immersione in soluzioni funzionali all'eliminazione dei sali solubili, e dall'eventuale uso di solventi organici chimicamente inerti per rimuovere sporco e sostanze varie prima della pulitura vera e propria.
STABILIZZAZIONE
- l'eliminazione delle sostanze attive oppure inibizione della loro reattività;
- l'isolamento dall'umidità che rappresenta sempre il fattore scatenante della corrosione elettrochimica.
Per le leghe di rame: lavaggio intensivo in acqua demineralizzata fino a soglie minima di conduttività e verifica presenza cloruri con clorotest; immersione in soluzione alcoolica di Benzotriazolo.
Per i ferri la stabilizzazione si realizza tramite bagni intensivi in soluzione alcalina di solfito di sodio, e viene completata a fine pulitura con trattamento passivante a base di polifenoli in soluzione alcolica (tannini).
CONSOLIDAMENTO
La protezione del reperto, che funge anche da consolidamento della materia, é eseguita per immersione sotto vuoto in resine acriliche reversibili disciolte in solventi organici. Laddove necessario, un secondo strato protettivo di sacrificio a base di cera microcristallina migliora l'isolamento dall'umidità ambientale.
Maggiore consolidamento meccanico (talvolta necessario in presenza di lamine sottili molto degradate) é effettuato con applicazione sul retro di velatino di seta, carta giapponese o tessuto non tessuto fissato con resina acrilica reversibile.
INTEGRAZIONE
Eventuali integrazioni formali finalizzate al consolidamento e alla statica degli oggetti devono essere facilmente identificabili e il più possibile reversibili. Si adopera una resina epossidica bi-componente colorata sottotono rispetto alle superfici; per le piccole lacune, l'integrazione appoggia direttamente sul bordo; come per I'incollaggio, lo strato d'isolamento (primer) garantisce la reversibilità dell'operazione.