strumenti e accessori
legno
sec. XX, 1955 ca.
scottare i pomodori
si riscaldava il triturato a una temperatura di 80-85° attraverso il passaggio del prodotto in fasci di tubi riscaldati a vapore, allo scopo di agevolare il distacco della buccia dalla polpa.
Dante Ghizzoni fece ingresso nel mercato dell’impiantistica alimentare nella prima metà del XX secolo, con una produzione di macchinari ristretta al settore dell’industria per la trasformazione del pomodoro. Si trattava di tecnologie essenziali, che gli eredi successivamente perfezionarono in base alle richieste del mercato e passando da una produzione artigianale a una di tipo industriale. Nel 1953 la “Ghizzoni Dante & Figlio” presentò alla “Fiera dell’alimentare” una prima tipologia di bacinella di cottura. Da allora la ditta, tuttora operante, ha ottenuto brevetti per le proprie innovazioni e ampliato la gamma produttiva, dedicandosi al mercato conserviero a più ampio raggio: dal settore confetturiero (marmellate e semilavorati di frutta) ai cuocitori per la cottura a vapore e condizionamento con raffreddamento sotto vuoto in autoclave del tonno.