Museo Civico di Modena
Largo Porta S.Agostino, 337
Modena (MO)
ambito modenese (?)
dipinto

tela/ pittura a olio
cm 43,8 (la) 54,4 (a)
sec. XIX (1800 - 1810)
n. 195
Il dipinto, non presente nelle pagine del catalogo Campori del 1924, compare invece nel catalogo del 1929. Segnalato come opera di “ignoto pittore dell’epoca del Primo Impero”, per riscontro sull’acconciatura e sull’abbigliamento potrebbe più convenientemente essere ricondotto agli ultimi anni del dominio di Ercole III, poco prima dell’arrivo dei francesi. Carlo Ludovico Ragghianti (1939) segnalava per il dipinto una “qualche affinità” con lo stile di Giuseppe Soli. Si tratta però di indicazione di difficile conferma, dato soprattutto l’esiguo numero di opere pittoriche di quest’ultimo: il riscontro dell’attribuzione sul Ritratto di Ercole III d’Este, ora presso l’Accademia Militare di Modena, oltre che sull’Archimede del Museo Civico, sembra anzi dare evidenza ad elementi distintivi, riconoscibili per il ritratto Campori soprattutto in una scelta di maggiore preziosità cromatica, contro la più sobria tavolozza di Soli. Propone un breve profilo biografico di Giuseppe Campori (1749-1818) O. F. Tencajoli (1908, p. 289), ricordandolo in qualità di gentiluomo di corte di Ercole III, socio dell’Accademia dei Dissonanti, colonnello della Guardia Urbana nel 1782, consigliere di stato, generale delle truppe estensi nel 1796. Nello stesso articolo, dedicato al palazzo Campori e alla sua collezione, Tencajoli riproduce un ritratto del generale Campori: si tratta però di un dipinto affatto diverso da quello in esame, di difficile confronto, data la qualità della riproduzione fotografica, persino in merito ai tratti fisionomici.