Dati anagraficiseconda metà VII d.C.
Nome estesoReparatus
Data di nascitainizi VII d.C.
Luogo di morteRavenna
Data di morte30 luglio 677 d.C.
QualificaVescovo
Note biograficheNon sono noti i natali e la carriera di Reparato fino al 666, se non che fu abate di un monastero cittadino dedicato a Sant’Apollinare, detto poi “in vecchio”. La sua importanza nel governo arcivescovile di Mauro è però evidente dal primo episodio che lo vede protagonista: nel gennaio 666 guida l’ambasceria ravennate che incontra l’imperatore Costante II a Siracusa che ottiene il decreto dell’autocefalia. La sua devozione alla causa dell’indipendenza ecclesiastica di Ravenna è pari alla sua abilità diplomatica, di cui è rimasta traccia in Sant’Apollinare in Classe. Alla morte di Mauro, la sua elezione nell’ottobre 671 avvenne secondo le nuove regole, ovvero con la consacrazione operata da tre suffraganei e con la conferma imperiale, senza neanche informare Roma. Anzi, per affermare il legame e la riconoscenza con Costantinopoli, nonostante l’età avanzata si recò presso alla corte dell’imperatore Costantino IV Pogonato, dal quale tornò con importanti privilegi per la chiesa e la città di Ravenna tanto importanti da essere immortalati nel cosiddetto Quadro Storico di Sant’Apollinare in Classe, opera che dimostra anche l’attenzione agli aspetti politici e propagandistici. Infatti questo mosaico illustra solo la parte positiva del viaggio in Oriente, ma Costantino IV, in preda a forti tensioni per le invasioni esterne ed i conflitti interni, probabilmente obbligò Reparato ad allentare la tensione con Roma, probabilmente lasciandogli la possibilità di elezione locale, ma legandola ad un riconoscimento da parte del Papa oltreché dell’Impero. A Ravenna questi patti rimasero tra i principali protagonisti della gerarchia ecclesiastica, e divennero pubblici solo con la piena riconciliazione operata dal successore Teodoro: in modo si spiega perché lo storico Agnello rivendichi per Reparato una piena autonomia da Roma, mentre il Liber Pontificalis romano citi l’approvazione postuma dell’elezione di Reparato da parte di papa Vitaliano, pure lui in quel periodo in ambasceria a Costantinopoli. Il vescovado di Reparato si protrasse poi senza ulteriori sussulti fino alla morte, avvenuta nel luglio 677.
NomeAssorati G.