Museo Civico di Modena
Largo Porta S.Agostino, 337
Modena (MO)
Menescardi Giustino
1720 ca./ 1776 ca.
dipinto

tela/ pittura a olio
cm 55,5 (la) 71,5 (a)
sec. XVIII (1751 - 1751)
n. 140
Proviene dalla raccolta Zauli Naldi di Faenza. Attribuito inizialmente al Tiepolo (CAMPORI 1924) e in seguito da G. Fiocco a Francesco Fontebasso (in La Galleria Campori ... 1929), è stato riconosciuto da Egidio Martini (1982) come il modelletto per una grande tela situata nella cantoria di sinistra della chiesa del Carmine di Venezia. Quel dipinto, già assegnato al Tiepolo, era stato in precedenza restituito dallo stesso studioso a Giustino Menescardi, un artista milanese che operò in Veneto interpretando i modi tiepoleschi con accenti più crudi e spigolosi. L’attività del pittore presso l’adiacente Scuola del Carmine è stata precisata al 1751, una data che potrebbe convenire anche al bozzetto Campori (MARTINI 1964, pp. 162, 213; NIERO 1965, p. 61).