Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Sullo sfondo di un cielo che comincia a tingersi di rosso e che lascerà spazio all'imbrunire, i contadini continuano con le loro falci a mietere il grano, mentre uno si ferma a rifocillarsi.
Il piano è diviso in due parti da un albero che crea la separazione chiara e netta fra l'ambiente di lavoro: il campo e gli uomini, e la zona del riposo, caratterizzata dalla presenza di una donna con il cesto dei viveri e dei bambini che giocano.
Sullo sfondo si staglia la tipica casa colonica con tettoia e annessa un'antica torre di avvistamento utile per conservare i raccolti, accanto, invece, c'è un pozzo per sollevare acqua col contropeso.
Ancora riscontriamo una certa libertà immaginativa nel raccontare episodi di vita campestre quotidiana.

Anche questo riquadro fa riferimento a un bolognese, ma che risente della temperie estense: Bartolomeo Cesi, anche se, nelle sue tele, una delle quali raffigura proprio la raccolta del grano, si lascia andare verso manierismi raffaelleschi e michelangioleschi.