Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Il fregio è incorniciato da una finta struttura architettonica che rende lineare l'intera serie della sala dell'Estate.
Il gregge in primo piano risulta approssimativo, così come gli alberi, all'ombra dei quali sta cercando riposo il pastore, caratterizzati solo da poche e veloci pennellate.
Si riscontra, però, il tentativo di dare un più ampio respiro al paesaggio, attraverso l'inserimento di altri due personaggi con cane, che camminando sulla cima della collina in lontananza, sembrano osservare delle barche, al di là del pendio, delle quali si può scorgere solamente l'albero maestro.
Anche quest'ultimo elemento mette in evidenza una particolare attenzione al dato specifico temporale e territoriale, in quanto documenta uno dei principali mezzi di trasporto del tempo, cioè quello per via d'acqua.

Il dipinto si dimostra tecnicamente più debole rispetto ad altri della medesima sala, così da escludere chiaramente la mano del Guercino.