cm 58 (a) 35 (la) 45.5 (p) dimensioni piatto per la merce 25 x 20,5 x 5, dimensioni piatto per i pesi 19 x 10
La bilancia automatica, nella teoria, era stata ideata da Leonardo che però non costruì strumenti simili. Le uniche bilance automatiche in uso fino alla fine del XIX secolo furono le bilance a pendolo e quelle a molla, che davano una lettura automatica del peso. La bilancia automatica Dujour, costruita dalla ditta francese Trayvou nel 1879, venne ammessa in Italia nel 1892 ma rimase pressochè sconosciuta: maggior fortuna ebbe invece la bilancia Chronos a carico costante ammessa nel 1897. Nel 1911 venne ammessa al commercio una bilancia ottenuta dalla combinazione fra una bilancia composta a sospensione inferiore e due dinamometri disposti verticalmente. Solo nel 1915 viene introdotta la bilancia Toledo a masse pendolari che eliminano l'uso delle molle. La prima bilancia Berkel ad essere ammessa alla verificazione in Italia ha il giogo pendolare compensato e risale al 1923. Le bilance automatiche hanno dapprima due piatti con pesi per aumento di portata poi un unico piatto e masse addizionali interne; il quadrante da forma di settore circolare (ventaglio) diventa circolare; da 1 giro di lancetta si passa a più giri di lancetta. Il presente esamplare è successivo al 5 gennaio 1954, data di una Decision. Questa bilancia automatica poteva essere realizzata con portata 3 o 5 kg ed avere il carter in bachelite (marron o laccata) o in alluminio (lucidato, laccato o anodizzato). La ditta Charles Testut viene fondata a Parigi nel 1820, nel 1971 c'è la fusione con la ditta Aequitas e nel 1979 con la Trayvou. Nel 1983 Bernard Tapie Group acquisisce la Testut ma a breve segue un fallimento. Nel 1999 la Testut viene acquisita dalla Mettler Toledo e nel 2003 viene messa in liquidazione.