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bronzo
sec. XX (1946 - 1947)
Angelo Biancini, nasce a Castel Bolognese nel 1911 e qui muore nel 1988. Durante gli anni della giovinezza la sua attività di scultore è proseguita di pari passo con quella di ceramista, infatti, trascorsa la formazione a Firenze, prima in accademia poi nella bottega di Libero Andreotti, Biancini collabora con la società ceramica italiana a Laveno. Riceve il primo riconoscimento nel 1933 per i Littoriali a Firenze e da questo momento partecipa a numerosi concorsi riportando notevoli successi; a partire dal 1943 espone in Italia e all’estero e le sue opere fanno parte delle maggiori collezioni internazionali.
Durante la sua carriera Biancini lavora per vari ed autorevoli committenti: personaggi politici, autorità ecclesiastiche, istituzioni pubbliche e privati. Utilizza volta per volta materiali diversi, dalla ceramica al bronzo, dalle leghe metalliche al marmo, per esprimere al meglio ogni soggetto.
A partire dal dopoguerra, abbandonata la maniera accademica, si delinea apertamente il suo stile, ispirato a cubismo e astrattismo, ma allo stesso tempo libero e riconoscibile per i tratti geometrici così marcati e decisi. Indipendente nelle idee, nello stile e nella produzione rimane forte in lui il legame con la sua gente e la sua terra da cui trae ispirazione e che si manifesta nel carattere sanguigno e istintivo delle sue opere.
E' stato autore di numerose opere in ceramica, nonché di varie sculture monumentali tra cui: un gruppo per il santuario di Nostra Signora di Fatima in Florida, due altorilievi per il Collegio latino-americano in Roma, le porte per la nuova basilica di Nazareth.