




viale Trento e Trieste 5, largo Garibaldi
Modena (MO)
Il condominio, progettato a partire dal 1959, costituisce un’ulteriore declinazione dell’architetto Vinicio Vecchi sul tema del condominio, già sperimentato in precedenza (e come avverrà in seguito) in molti altri casi, fino a definire l’aspetto di intere porzioni di città a ridosso del centro storico e lungo la fascia dei viali (si veda anche il condominio Giardino), dove il costo delle aree offrivano la maggior rendita fondiaria agli operatori del mercato immobiliare; risposta alla nuova domanda abitativa di alloggi borghesi di una nascente classe media. Qui, in particolare, a causa delle grandi dimensioni, il complesso s’incarica di definire un’importantissima parte di città, diventando con la sua presenza elemento “urbano” necessariamente da misurare con uno dei principali monumenti della città, la torre Ghirlandina, il cui confronto visivo è diretto.
Il complesso destinato a commercio, uffici e residenza, scompone la volumetria in tre parti. Un basamento di due piani (piano terra e ammezzato aggettante) perimetro l’intero isolato definendo gli spazi di mediazione tra edificato e strada, attraverso passaggi trasversali che penetrano trasversalmente e longitudinalmente, consentendo gli accessi ai vari punti di distribuzione ai piani superiori e alla galleria commerciale.
Impostato su questo piano, l’alta torre di dieci piani è alleggerita sul fronte principale prospettante via Ciro Menotti, dalla profonda separazione dell’infilata continua di balconi che di fatto separa il blocco in due parti più sottili, culminanti, ciascuno, con il tetto a due acque, leggero e “staccato” a rendere più domestico il coronamento di un edificio che vuole mantenere comunque un aspetto tradizionale, legato alle consuete tecnologie costruttive. Lungo il fronte principale, poi, il complesso si completa con un altro corpo di cinque piani, separato dal precedente, anch’esso composto con le stesse logiche basate sullo svuotamento del prospetto mediante balconi e l’arretramento del pino di tamponamento.