Comparti: 2 Santa Caterina; 5 San Procolo (via Solferino, via Mirasole, via del Falcone, via Paglietta, via Miramonte); 7 San Petronio Vecchio (via Fondazza); 9 San Giacomo (via e giardino San Leonardo, via Sant'Apollonia); 12 San Carlo (via Polese)
Bologna (BO)
1936
Ghedini Luciano progetto
1930
De Angelis Carlo progetto
1941
Scannavini Roberto (progetto)
Morelli Franco (progetto)
Claroni Claudio (progetto)
Nannelli Paolo (progetto)
Rocchetta Rodolfo (progetto)
Assessorato alla programmazione e assetto urbano del Comune di Bologna (progetto)
Il Comune vara il Piano urbanistico di salvaguardia, restauro e risanamento del centro storico: dalla tutela dei singoli monumenti si passa alla difesa integrale dell'ambiente urbano del passato, della città storica nel suo complesso.
Alla base del piano ci sono alcuni studi settoriali, avviati nel 1963 dal gruppo del prof. Leonardo Benevolo.
Reso esecutivo nel 1973, il PEEP Centro storico porterà alla ristrutturazione conservativa di alcuni comparti dell'antico tessuto urbano: il borgo attorno a via Solferino, il complesso San Leonardo vicino a Porta San Vitale, le case di Santa Caterina di Saragozza, il borgo di San Carlo.
L'attività di conservazione del Centro storico bolognese avrà notevole risonanza anche all'estero. L'assessore Pier Luigi Cervellati otterrà per la sua opera il Premio Antonio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei nel 1973.