Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

La ristrutturazione e il restauro generale iniziarono nel 1985 condotti dal Settore Edilizia Storico-Monumentale del Comune di Bologna e hanno interessato il recupero dei locali al piano terra e primo piano dell'alasud, che in parte erano stati utilizzati dalla biblioteca dell'ala sud, che in parte erano stati utilizzati dalla biblioteca dell'Archiginnasio e come depositi del Museo del Risorgimento, dopo il trasferimento dell'Archivio di Stato che li aveva occupati fino al 1959. Il recupero dei sotterranei che ha portato alla realizzazione ex novo di un vasto settoredi esposizione e allestimento museografico. Il restauro della corte principale come elemento distintivo e immagine del museo. Nell'ala sud venne installata una scala usata anche come uscita antincendio per il museo e per la Biblioteca dell'Archiginnasio. Nella stessa area fu installato un ascensore per disabili. Fu ripristinato il salone seicentesco ex "ala delle donne" dell'antico ospedale nonchè parte della facciata trecentesca del primo piano. Tra il 1988 e il 1990 i lavori si concentrarono nei sotterranei per lo spostamento della collezione egizia e si procedette alla creazione delle adeguate uscite d'emergenza per il primo piano. Si aprirono nuovi spazi di deposito per il materiale archeologico e la collezione dei calchi . L'idea alla base di questa ristrutturazione era quella di rinnovare e ripristinare le forme dell'anticoa struttura ospedaliera unita alla volontà di svecchiare il Museo rendendolo più luminoso, attraverso anche l'apertura di una corte interna vetrata, accessibile dal piano interrato.