romano di bascula a ponte bilico

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Tipo: a manicotto
Categoria: meccanica
Cachapuz  1920 / attiva  costruttore

cm 33 (a) 45 (la) 15.5 (p)
sec. XX
1948 - 1948
n. 555D
Romano a manicotto imprimente il peso appartenente a bascula di grosse dimensioni realizzato in ottone nichelato di forma cilindrica con avvitato nella parte superiore un pomolo per la presa; per un migliore scorrimento sull'asta è presente una leva che solleva un'appendice che consente al romano di posizionarsi saldamente sulla relativa tacca di riferimento sull'asta. E' presente un foro a sezione rettangolare entro il quale doveva infilarsi l'asta pesatrice che presumibilmente doveva essere tarata in tonnellate. Sono presenti tre aste in acciaio scorrevoli che fungono da nonio, anch'esse con appendice fisso che può essere sollevato manualmente, tarate rispettivamente da 0 a 900 kg con divisione di 100 kg, da 0 a 90 kg con divisione di 10 kg e da 0 a 9 kg con divisione di 1 kg. Sotto a queste aste (e dovevano essere anche sotto all'asta principale) ci sono dei punzoni in acciaio con impressi numeri da 0 a 9 che servivano per imprimere su cartoncino il risultato della pesata. Sotto al cilindro che forma il corpo del romano ci sono due maniglie, una fissa e una mobile: quella mobile quando viene spostata spinge verso l'alto un cuscinetto in acciaio che si va a comprimere contro i punzoni numerati, imprimendo così il peso relativo; due fessure rettangolari entro cui andava inserito il cartoncino recano l'indicazione del peso lordo o della tara.

Dal 1997 è iniziato il processo di acquisizione totale dell'azienda da parte della Bilanciai Group, che fa capo alla Società Cooperativa Bilanciai di Campogalliano (MO), processo terminato nel 2011.


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