Categoria: meccanica
cm 185 (a) 150 (l) 50 (p) l. asta 139, dimensioni piatto 128 x 50 x 67
Cavalletto formato da due colonne in legno d'abete a sezione rettangolare sulle quali è poggiato un trave in ferro avente sistema a leva per blocco dello strumento, terminante con gancio ad uncino arrotondato lavorato a mano, maniglione in ferro per appendervi i pesi di rapporto e staffa per contenere la corsa del braccio maggiore.
L'invenzione della stadera, originaria quasi con certezza della Campania, è da attribuire ai romani intorno al 200 a.C. Ben presto per il suo facile impiego, per la sua immediatezza di lettura e il soddisfacente grado di precisione conquistò i mercati internazionali anche nei secoli successivi all'età romana e rimase, soprattutto in Italia, fino all'avvento delle bilance automatiche, uno degli strumenti per pesare maggiormente diffuso sul territorio.