Artisti, artigiani, architetti, produttori


fotografo

Schemboche, che apprese l'arte della fotografia da Nadar, succede a Jolivot nello studio di Torino, Piazza San Carlo 6, nel 1865. Forse l'attività fotografica di Michele Schemboche ebbe inizio in precedenza, come fan supporre alcune immagini datate 1856, ma gli unici dati certi portano a confermare il 1865 come inizio attività. Già nella metà degli anni sessanta il fotografo apre una succursale in Firenze, Via Vigna Nuova 17 nei locali di M. Petagna, che compare sul retro dei lavori torinesi assieme alla medaglia d'oro conferitagli nel 1868 da S.M. il Re. Nel 1871 la sede fiorentina si sposta in Via Borgognissanti 38, mentre compaiono sui dorsi gli indirizzi delle varie succursali romane, la prima aperta forse nel 1869. La presenza del fotografo in Torino dopo il 1873 è occasionale e lo stabilimento di Piazza S. Carlo è diretto da Paolo Bertieri, sino al 1875, anno in cui trasloca in Piazza Castello 25. Dal 1891 lo studio Schemboche è in Piazza Castello 23, ove dal 1906 subentrerà G. Alifredi. Ufficialmente, lo stabilimento torinese di Schemboche diviene Ditta dal 1885, ditta, retta da una società, che cessa definitivamente ogni attività nel 1906. In Roma l'attività dello studio Schemboche è segnalata in Via Gregoriana 20 almeno sino al 1879, e in Via Due Macelli 71. Dal 1882 lo studio Schemboche è in Via Mercede 54, sotto la direzione di Cesare Durando, certamente nel periodo 1887-1892. Dal 1894 al 1907 alla direzione dello stabilimento Schemboche, sempre in Via Mercede 54, è segnalato Baldi. Successori di Schemboche risultano anche, tra il 1908 e 1909, Natale Baldi & Giovanni Nardi. L'ultimo indirizzo romano dello stabilimento fotografico Schemboche risulta essere in Via delle Terme 61. Schemboche era anche titolare di una succursale in Parigi, Champs Elisées 28.

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