Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza
Viale Baccarini, 19
Faenza (RA)
cultura Nayarit, stile Ixtlán del Rio, Nayarit meridionale, Messico occidentale
scultura

terracotta
cm 17 (a) 28 (d)
secc. III a.C./ V d.C. (300 a.C. - 400 d.C.)
n. 20307
E' raffigurata realisticamente una scena di parto composta da dieci figurine modellate a mano libera con particolari applicati in pastigliato: occhi, seni, genitali, perizomi, capelli, foglia, nascituro. Al centro è distesa supina la partoriente, su di un supporto triangolare, assistita da tre persone di sesso maschile: una tiene una mano sul ventre, mentre con l'altra aiuta l'uscita della testa del neonato che ha la bocca aperta; la seconda persona regge sul naso della partoriente la foglia di una pianta narcotica o allucinogena per lenire i dolori del parto; la terza è intenta a pestare qualcosa dentro un recipiente. Sei figure femminili incinte sedute sui talloni osservano la scena: seni e ventre sono prominenti, solo tre hanno l'ombelico, le bocche sono sorridenti, le braccia reggono il ventre, i genitali sono grandi e sporgenti. Tutte le figurine hanno caratteri simili: testa appiattita (deformata artificialmente), occhi a "chicco di caffè", grandi orecchini ("orejeras"), capelli acconciati in una treccia sul capo; gli uomini portano il perizoma. Base circolare poggiante su diciotto piedi modellati a mano e saldati. Terracotta rossa con resti di pittura.
Impasto mediamente duro con nucleo bruno-scuro; cottura ossidante.

Analogie: Les Azteques, II, n. 81.