S. Apollinare in Classe (diritti fotografia dell'Opera di Religione della Diocesi di Ravenna, courtesy Servizio Turismo di Ravenna)
Battistero degli Ariani (diritti fotografia dell'Opera di Religione della Diocesi di Ravenna, courtesy Servizio Turismo di Ravenna)
Battistero degli Ortodossi (diritti fotografia dell'Opera di Religione della Diocesi di Ravenna, courtesy Servizio Turismo di Ravenna)
Cappella Arcivescovile o di sant'Andrea (diritti fotografia dell'Opera di Religione della Diocesi di Ravenna, courtesy Servizio Turismo di Ravenna)
Mausoleo di Galla Placidia (diritti fotografia dell'Opera di Religione della Diocesi di Ravenna, courtesy Servizio Turismo di Ravenna)
Mausoleo di Galla Placidia (diritti fotografia dell'Opera di Religione della Diocesi di Ravenna, courtesy Servizio Turismo di Ravenna)
Mausoleo di Teodorico (diritti fotografia dell'Opera di Religione della Diocesi di Ravenna, courtesy Servizio Turismo di Ravenna)
Mausoleo di Teodorico (diritti fotografia dell'Opera di Religione della Diocesi di Ravenna, courtesy Servizio Turismo di Ravenna)
S. Apollinare Nuovo (diritti fotografia dell'Opera di Religione della Diocesi di Ravenna, courtesy Servizio Turismo di Ravenna)
Basilica di San Vitale (diritti fotografia dell'Opera di Religione della Diocesi di Ravenna, courtesy Servizio Turismo di Ravenna)
Basilica di San Vitale (diritti fotografia dell'Opera di Religione della Diocesi di Ravenna, courtesy Servizio Turismo di Ravenna)
Duomo e Battistero Neoniano (diritti fotografia dell'Opera di Religione della Diocesi di Ravenna, courtesy Servizio Turismo di Ravenna)
Ravenna

I monumenti paleocristiani di Ravenna - UNESCO

Il progetto
Patrimonio UNESCO in Emilia-Romagna

Il progetto “Patrimonio UNESCO in Emilia-Romagna” nasce dalla profonda vocazione della Regione a preservare e valorizzare il proprio patrimonio culturale e naturale e la sua unicità. L’obiettivo è offrire un punto di accesso privilegiato ai temi del Patrimonio Mondiale e all’universo dei riconoscimenti UNESCO presenti sul territorio, creando strumenti di conoscenza, approfondimento e promozione. Ogni sito viene presentato all’interno del portale PatER attraverso schede che ne raccontano l’Eccezionale Valore Universale, i riconoscimenti ricevuti, gli aspetti storici, artistici, culturali e naturalistici e le relazioni con altri beni collegati nel Catalogo regionale del patrimonio.

Oltre ai siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale, l’UNESCO annovera beni e tradizioni riconosciuti come Patrimonio Culturale Immateriale, inseriti nel programma “Memoria del Mondo” e nei luoghi “Messaggeri di una cultura di Pace”, a testimonianza della pluralità e ricchezza di espressioni culturali che caratterizzano l’Emilia-Romagna.

In questo quadro si inserisce la Legge nazionale n. 77 del 2006, che prevede misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, rafforzando l’impegno dello Stato e delle Regioni nella loro salvaguardia e valorizzazione. Fondamentale riferimento è la “Convenzione del Patrimonio Mondiale” del 1972, che impegna gli stati membri a proteggere i beni culturali e naturali riconosciuti come patrimonio dell’umanità, per trasmettere alle generazioni future un’eredità fragile e preziosa, la cui scomparsa provocherebbe la perdita di una testimonianza unica e universale, appartenente a tutti i popoli.

Raccontando e connettendo i propri siti UNESCO all’interno del Catalogo regionale del patrimonio culturale, la Regione favorisce la diffusione della loro conoscenza e rafforza, nella coscienza collettiva, la necessità vitale di tutelarli e valorizzarli.
Ravenna (RA)


Patrimonio mondiale UNESCO
Notizie
Nel 1996 Ravenna è entrata nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO grazie al suo eccezionale complesso di monumenti paleocristiani e bizantini, costruiti tra il V e il VI secolo dopo Cristo. Il sito, di natura “seriale”, comprende otto edifici di culto: il Mausoleo di Galla Placidia, il Battistero Neoniano, il Battistero degli Ariani, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, la Cappella Arcivescovile, il Mausoleo di Teodorico, la Basilica di San Vitale e la Basilica di Sant’Apollinare in Classe.

Questi capolavori architettonici e musivi raccontano le diverse fasi storiche della città, che in poco più di un secolo fu capitale dell’Impero Romano d’Occidente (dal 402), del Regno ostrogoto di Teodorico (493-553) e dell’Esarcato bizantino (VI-VIII secolo). Ogni edificio riflette le peculiarità politiche, religiose e artistiche del proprio tempo, costituendo un archivio straordinario della storia tardoantica e altomedievale.

Il Mausoleo di Galla Placidia si distingue per la raffinatezza dell’apparato musivo, espressa nelle immagini sfolgoranti e simboliche della tradizione latina d’Occidente. A esso si affianca il Battistero Neoniano, tra i meglio conservati dell’antichità: la sua ricca decorazione di tarsie marmoree, stucchi e mosaici policromi riflette la vitalità dell’arte cristiana ravennate nel V secolo.

Con l’età teodoriciana la città assume nuove fisionomie: il Battistero degli Ariani documenta con forza le specificità del culto ariano, distinguendosi per un programma iconografico in cui i modelli del vicino Neoniano, pur ripresi, vengono rielaborati alla luce di una dottrina che sottolinea l’umanità di Cristo. La Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, originariamente cappella palatina, si presenta invece come una sintesi originale, che fonde tradizione romana e influssi bizantini, dando vita a un ciclo musivo di eccezionale ampiezza e valore simbolico. Alla stessa stagione appartiene il Mausoleo di Teodorico, imponente costruzione in blocchi di pietra d’Istria, unico esempio superstite di tomba regale “barbarica”, che traduce in architettura la forza e l’autorità del sovrano. La Cappella Arcivescovile rappresenta infine una rara testimonianza ortodossa in Età ostrogota, che rivela la complessità religiosa e culturale della Ravenna del VI secolo.

Con l’epoca giustinianea si apre l’ultima grande stagione edilizia. La Basilica di San Vitale, massima espressione dell’architettura bizantina in Italia, unisce elementi occidentali e orientali in un complesso di sorprendente armonia; qui gli imperatori di Bisanzio, nei celebri mosaici, guardano i fedeli con sguardo immobile e solenne. Pochi chilometri fuori dal centro si incontra poi la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, celebre per le sue ampie forme basilicali, il campanile cilindrico e i raffinati mosaici absidali, popolati di simbologie cristiane.

Oggi i monumenti paleocristiani e bizantini di Ravenna costituiscono un patrimonio universale che permette di ripercorrere la storia di una città-ponte tra mondi e culture diverse. Attraverso le sue tessere colorate, la capitale dei mosaici continua a raccontare il proprio glorioso passato, offrendo un’esperienza unica di arte, storia e spiritualità.

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