Artisti, artigiani, architetti, produttori
Carracci Annibale
pittore
Fu il più famoso dei tre Carracci e rispetto agli altri due all'inizio è favorito da commissioni importanti. Del 1583 la grande Crocifissione per la chiesa bolognese di San Nicolò (ora in Santa Maria della Carità); coeva è la famosa Macelleria (Christ Church College di Oxford) di dimensioni tali da farla sembrare una pala di soggetto profano. Numerosi disegni e dipinti a olio di piccole dimensioni documentano la sua riflessione sul reale come nel Ragazzo che beve o San Francesco. Sempre nel 1583 riceve un'altra importante commissione per il Battesimo di Cristo per la chiesa di San Gregorio terminato nel 1585. Partecipa alla decorazione di Palazzo Fava, ultimata nel 1584, con il ciclo Storie degli Argonauti e lavora anche alle opere ad esso collegate dal San Girolamo (ora nelle raccolte della Banca Popolare dell'Emilia) all'Allegoria di Hampton Court e al San Francesco della Capitolina. Dopo la Deposizione per la chiesa dei Capuccini a Parma (ora in pinacoteca) il suo stile risente dell'influsso veneziano in particolare nelle opere Madonna di San Matteo (già a Reggio Emilia ora a Dresda) e la Deposizione (già a Reggio Emilia in seguito a Bridgewater a Londra e poi distrutta). Al 1592 risale il ciclo con le vicende della fondazione di Roma eseguite per palazzo Magnani a Bologna che insieme ai lavori per palazzo Sampieri e quelli per Palazzo dei Diamanti (1592) sono gli ultimi in collaborazione con Agostino e Ludovico. Nel 1595 va a Roma su invito di Odoardo Farnese che gli commissiona la decorazione del suo camerino che verrà terminato tra il 1603 e il 1604. Contemporaneamente esegue altre commissioni: l'Assunzione per la cappella Cerasi in Santa Maria del Popolo (1600 circa), le Storie della Vergine richiestegli dal cardinal Aldrobandini nel 1603. Le ultime opere sono: Domine quo vadis? di Londra, e la Pietà di Napoli e Vienna.