Museo Casa Frabboni
Via Matteotti, 169
San Pietro in Casale (BO)
Frabboni Natale Guido
1926/ 1994
dipinto

tela/ pittura ad acrilico
cm 82 (la) 110 (a)
XX (1970 - 1970)
n. 29
«La piantina stentata ed il gioco di tagli verticali e orizzontali, che determinano una struttura spaziale quasi astratta, richiamano direttamente l'opera Realtà n. 3 con cui Frabboni vinse il premio acquisto al XXIII Premio Suzzara nel 1970, inducendo a datare il dipinto intorno a quell'anno. In questo caso, però, l'immagine è più scarna. La finestra di una casa qualunque e senza storia si apre sulla vista di un edificio con identico carattere, oltre il quale non faremmo fatica ad immaginare ulteriori aperture su identici scenari.
Gli spigoli, i balconi, le grondaie, i marcapiani e le tapparelle dipinti in divere tonalità luminose ma come intatte, inviolate, si incastrano ordinatamente generando un ritmo compositivo perfettamente controllato, cui solo le foglie ovali della pianta in precario equilibrio, unica (ultima?) forma vivente, sembrano ancora riuscire a sottrarsi.» (Tassinari V. 2003)

L’opera, individuata come una tra le più rappresentative dell’intera produzione di Frabboni, fa parte della generosa donazione che l’artista volle lasciare al paese di San Pietro in Casale, dove visse per tanti anni.
Il lascito, formalizzato alla morte dell’artista dalla moglie Ivana Cesari, comprende la sua abitazione-studio – l’ex barchessa di una villa ottocentesca in centro cittadino – l’annesso parco, tutta la sua produzione artistica e le numerose collezioni di oggetti contenute nell’abitazione stessa: suo desiderio era che diventasse una ‘specie di museo’ a disposizione di tutti.