Rossi Giacomo
1748/ 1817
statua

stucco
cm 230 (a) 113, 5 (la)
h. con base 307
sec. XVIII (1797 - 1797)
n. S 32
Nel 1797 in Palazzo Pubblico vennero iniziati dei lavori di trasformazione atti ad adeguare il palazzo al suo nuovo ruolo di sede del Governo della Repubblica Cispadana. In questo rinnovamento venne coinvolta anche la seicentesca sala Vidoniana nella quale vennero inserite sculture e bassorilievi improntati alla nuova cultura figurativa neoclassica di età napoleonica. I due artisti coinvolti furono Giacomo de Maria e Giacomo Rossi. Quest'ultimo, già coinvolto nel 1796 nella delegazione di artisti incaricati di organizzare la cerimonia di accoglienza in palazzo d'Accursio del generale Bonaparte, oltre che esponente, nel medesimo anno, del corpo legislativo della repubblica Cispadana, realizzò le statue raffiguranti Minerva, Giunone e la Vittoria (Riccomini, 1977). Queste sculture, riferite da Zucchini al 1810 (Zucchini, 1938), vennero in realtà realizzate nel 1797 (Ceccarelli, 1996) ..
Tradizionalmente identificata con Giunone, questa statua in realtà non è dotata di attributi sufficienti per un riconoscimento univoco. Assenti tutti gli attributi tradizionali della moglie di Giove (pavone, cintola, melagrana, scettro con cuculo), la donna sembra essere raffigurata nell'atto di suonare uno strumento musicale perduto (o mai realizzato).