Palazzina Marfisa d'Este, foto di Luca Gavagna
Sala Grande, foto di Luca Gavagna
Soffitto affrescato della Sala delle Imprese, foto di Luca Gavagna
Sala dei banchetti, foto di Luca Gavagna
La loggia degli Aranci, foto di Luca Gavagna
Ferrara

Musei di Arte Antica - Palazzina Marfisa d'Este

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Accessibile
Servizi
Tipologia Collezioni
Storia dell'edificio
Pubblicazioni e Cataloghi
Acqui F., Bicocchi M., Cristofori R. P., Cavicchi M., Palazzina Marfisa d'Este, Guida al Museo, Musei di Arte Antica del Comune di Ferrara, 2025

Guarino M., Palazzina Marfisa d'Este, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 131, n. 20.

Visser Travagli A. M., Palazzo Schifanoia e palazzina Marfisa a Ferrara, Milano, Electa, c1991.

Varese R., Ferrara. Palazzina di Marfisa, Bologna, Calderini, c1980.

Visser Travagli A. M. (a cura di), Palazzina di Marfisa D'Este a Ferrara, studi e catalogo, Roma, Gabriele Corbo Editore, c1966.
Corso Giovecca, 170
Ferrara (FE)
Tel: 0532 244 949
Arte
Casa-museo/dimora storica
Arti applicate
Scultura
La Palazzina, costruita tra il 1556 e il 1560 da Francesco d'Este e legata indissolubilmente alla figura della figlia Marfisa, dopo alterne vicende ed usi impropri venne restaurata nei primi anni del Novecento ed allestita nel 1938 da Nino Barbantini, con l'intento di farne uno spazio di rappresentanza per la città che evocasse, al contempo, una dimora rinascimentale attraverso l'acquisto sul mercato antiquario di arredi, oggetti e opere cinque, sei e settecentesche. Questo allestimento scenografico, economicamente sostenuto dall'allora Cassa di Risparmio di Ferrara (oggi BPER Banca) proprietaria degli arredi, è stato recentemente ulteriormente arricchito attraverso un percorso espositivo che, anche attraverso l’esposizione di medaglie, monete e ceramiche provenienti dalle collezioni civiche e dalle raccolte della Fondazione Estense, consente di delineare con maggiore chiarezza sia la storia della dimora rinascimentale, dei suoi utilizzi e delle sue trasformazioni, che quella dei suoi protagonisti. Il riallestimento, inoltre, ha reso le sale pienamente accessibili, non solo dal punto di vista architettonico, grazie alle rampe che permettono di superare i dislivelli interni, ma anche attraverso strumenti che ampliano le modalità di visita, come l'audioguida disponibile in italiano, inglese e LIS (Lingua italiana dei segni), il percorso tattile con riproduzioni di alcuni oggetti e le schede multisensoriali. Un nuovo sistema di illuminazione permette infine di apprezzare pienamente i celebri soffitti a grottesche, rivelandone dettagli e particolari finora rimasti in ombra.


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