Artisti, artigiani, architetti, produttori
Giglioli Vaccari Manfredo
architetto
Manfredo Giglioli Vaccari è stato un architetto italiano.
Si laurea in Architettura a Roma nel 1949, avviando un’intensa attività professionale che lo vede tra i protagonisti della scena architettonica modenese della seconda metà del Novecento.
Il suo primo incarico è la progettazione di Casa Nardini a Modena (1954), al quale seguono numerose commesse per la realizzazione di edifici pubblici e privati, chiese e monumenti. Tra queste, si ricordano: tre Chiese (Madonna Pellegrina, SS. Crocefisso in Villa S. Caterina e Sacro Cuore nel villaggio Sacca) a Modena; due sedi della Cassa di Risparmio, una a Vignola (MO) e un’altra in centro a Ferrara; vari condomini a Modena, tra i quali: “Al Gallo” (con portico); condominio di fronte alla Chiesa di San Pio XI (con portico); “La Pinetina” in viale Moreali; condominio a ville sovrapposte in via Amendola; condominio in via Rangoni, di fronte alla Parrocchia della Beata Vergine Addolorata.
Nel corso della carriera professionale, si dedica anche all’edilizia scolastica (Istituto “Baggi” a Sassuolo (MO); ampliamento della scuola “Frassoni” a Finale Emilia (MO)), alla sistemazione di spazi pubblici (Parco Pubblico “Carrobbio” a Massa Finalese (MO); sistemazione della piazza del monumento Agnini a Finale Emilia (MO)), ad interventi di ampliamento (Cimitero Comunale di Massa Finalese (MO); ampliamento della casa di cura “Villa Rosa” a Finale Emilia (MO)) e rifacimenti architettonici di monumenti (monumento ad Agnini a Finale Emilia (MO)).
La sua attività si estende anche al di fuori del modenese, come ad esempio in Piemonte ad Alba (CN) (rifacimento della Casa Madre della Pia Società S. Paolo e ristrutturazione della casa di “Famiglia Cristiana”) ed in Veneto a Vicenza (sede della Pia Società S. Paolo).
Per ciò che concerne l’attività urbanistica, si ricordano lo studio e la realizzazione del Villaggio Ina-Casa (tra via Cassiani, Via Anderlini, Via Paltrinieri e Canaletto) a Modena, la realizzazione di un insediamento per conto dell’Istituto Autonomo Case Popolari in via Morane a Modena, un “Piano di Fabbricazione” della città di Vignola (MO) e un altro di Pavullo (MO) (non realizzato).
-A. Barbieri, A regola d’arte: pittori, scultori, architetti, fotografi, scenografi, ceramisti, galleristi, critici e storici d’arte nel Modenese dell’Ottocento e del Novecento, Mucchi Editori, Modena 2008, pp.74
-C.F. Teodoro, Arte in vista-monumenti, arredi e decorazioni d’arte del Novecento a Modena e provincia, Edizioni Il Fiorino, Modena 1995, p.146