Artisti, artigiani, architetti, produttori
Savi Vittorio
architetto/ accademico
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Nasce a Fidenza nel 1948, in provincia di Parma e si laurea in Architettura a Firenze nel 1973 . Sceglie di dedicarsi principalmente all’attività accademica e di storico dell’architettura contemporanea. Appena ventisettenne infatti termina il suo importante saggio L’architettura di Aldo Rossi. Partecipa comunque a gruppi di progettazione con i maggiori architetti italiani che lavorano a importanti concorsi, portando il suo contributo critico e d’idee. Si segnala l’Ampliamento della biblioteca del Dipartimento Arti Visive di Bologna in collaborazione con Guglielmo Renzi. Dal 1976 inizia a insegnare, prima a Firenze, poi come docente di Estetica al Dams di Bologna e, dal 1996 al 2008, Storia dell’Architettura Moderna a Mendrisio e Ferrara. Oggetto della sua ricerca sono soprattutto le opere di Aldo Rossi, l’edificio della stazione di Firenze, la casa Malaparte a Capri e la sua produzione scientifica viene esposta in convegni in tutta Europa.
A Ferrara inoltre si impegna per la conservazione dell’archivio di Carlo Savonuzzi, architetto locale e figura chiave del Novecento ferrarese. Nel corso della sua vita scrive innumerevoli saggi, recensioni, presentazioni di architettura e non solo, anche cinema, letteratura, fotografia, temi che lo appassionano molto. Tra le sue pubblicazioni, si ricordano le monografie su Figini e Pollini, Guido Canella, Adolfo Natalini e Luigi Ghirri, oltre alla Guida all’architettura moderna di Parma, il romanzo indiziario di architettura sulla Nuova Stazione di Firenze intitolato De auctore (1985), Rain Check (1992) e Finesecolo un libro di poesia (1995). Nel 1995 è eletto Accademico d’Onore dell’Accademia delle arti e del disegno di Firenze.
V.Savi,L'architettura di Aldo Rossi,Franco Angeli, 1985
V.Savi,Adolfo Natalini: architetture raccontate, Mondadori Electa, 1989
Accademia delle arti del disegno