Artisti, artigiani, architetti, produttori
Montuori Eugenio
architetto
Link esterni
Nasce a Pesaro nel 1907. Negli anni Venti la famiglia si trasferisce a Napoli e li si iscrive alla facoltà di ingegneria. Decide di completare gli studi a Roma, dove nel 1932 si laurea in Architettura con un progetto per la nuova stazione. Negli anni da studente partecipa attivamente ai dibattiti e alle Esposizioni di architettura razionale, entra a far parte del Gruppo degli urbanisti romani (GUR) e frequenta pittori come Corrado Cagli, Giuseppe Capogrossi, Gino Severini. Appena laureato, collabora con Marcello Piacentini alla realizzazione della città universitaria di Roma, dove lavora con gli architetti Giuseppe Pagano, Gio Ponti, Giovanni Michelucci, Gino Capponi.
Nel primo decennio della professione partecipa a vari concorsi per opere pubbliche, come quello per progetti di chiese per l’arcidiocesi di Messina (1932), o per la città di Sabaudia (inaugurata il 15 aprile 1934) dove risulta vincitore insieme a Gino Cancellotti, Luigi Piccinato e Alfredo Scalpelli. In tutti gli interventi di pianificazione attuati, si riserva la costruzione di alcuni degli edifici più rappresentativi, delle scuole e di parti residenziali. Nel 1943 fonda con l’ingegnere Leo Calini lo Studio tecnico Calini e Montuori (SCM), che si occuperà principalmente della ricostruzione del dopoguerra. In tale ambito progetta numerosi nuovi quartieri INA-Casa, tra cui si segnala quello a Bologna nel 1949. Nel 1948 lo studio SCM vince, ex aequo con il gruppo Annibale Vitellozzi, Massimo Castellazzi, Vasco Fadigati, Achille Pintonello, il primo premio per la nuova stazione Termini di Roma.
Nel 1960 Montuori è tra i fondatori dell’Istituto nazionale di architettura e presidente della sua sezione laziale. Contemporaneamente lo studio SCM lavora sulla scena internazionale, con la realizzazione della sede della società inglese Mitchell Cotts a Tripoli (1959) e con l’incarico dal governo indiano del progetto della nuova città di Trombay, presso Bombay, prevista dal programma per la produzione dell’energia atomica. Per tutti gli anni Settanta prosegue la sua feconda attività, gli edifici progettati da lui sono più di 300.
Nel 1973 è nominato accademico di S. Luca.
Dizionario enciclopedico dell’architettura e dell’urbanistica, IV, Roma 1969, p. 522; B. Oudin, Dizionario degli architetti, Milano 1971, p. 151;
E. Montuori, E. M. architetto, Milano 1980;
50 anni di professione, a cura di B. Bazzotto - L. Chiumenti - A. Muntoni, Roma 1983, pp. 93-96;
M. Mulazzani, E. M., in Casabella , 2001, nn. 695-696, pp. 88-101;
A.Capanna, Montuori,Eugenio, voce in Dizionario Biografico degli Italiani dell’Enciclopedia Treccani, vol. 76, 2012.