Artisti, artigiani, architetti, produttori
Boschetti Goffredo
architetto
Dopo la laurea in architettura al Politecnico di Milano, negli anni Cinquanta comincia il sodalizio col collega e amico Carlo Bassi e inizia subito con una eclatante invenzione: la Galleria d’Arte Moderna di Torino, che li vede vincere il concorso nazionale, il primo con più di quaranta partecipanti per un’opera d’architettura nel dopoguerra.
Nel 1961 il concorso nazionale per l’Istituto medico psicopedagogico ‘Sante Zennaro’ a Imola; poi nel 1968 prende avvio la lunga stagione della progettazione delle chiese, nell’ambito del programma delle 100 chiese a Milano volute dal cardinale Montini, futuro Papa Paolo VI, e per le diocesi di Bologna, Mantova e Ferrara. Tra gli innumerevoli progetti che coinvolgono lo studio, a lui soltanto vanno assegnate: l’impostazione del complesso di Imola, la grande villa di San Siro, le chiese di Malcantone e di Melzo, e l’idea iniziale della chiesa degli Angeli Custodi e della scala alla XIII Triennale, oltre a quanto realizzato nelle aree di Sermide e di Bondeno.
Negli anni Ottanta è attivo nella partecipazione alle grandi iniziative statali per l’edilizia popolare: INA Casa e GESCAL.
Nel 1986 presso l’Istituto di cultura G. Cini di Ferrara si realizza la mostra fotografica “Architetture per nove chiese” e nel 2015 presso la Pinacoteca Civica di Bondeno si tiene l’inaugurazione della mostra “Ricordando Goffredo Boschetti”, che oltre ad esporre e a documentare il lavoro professionale dello studio di architettura Bassi-Boschetti, permette di vedere esposte alcune opere artistiche, quadri e sculture, di Goffredo Boschetti, attività intraprese in giovane età e mai del tutto abbandonate.
C. Bassi, G. Boschetti, Un’architettura a Ferrara: la nuova sede della Banca di Credito Agrario di Ferrara, Ferrara, Banca di Credito Agrario, 1971.
R. Passoni, G. Bertolino, (a cura di), Dalle bombe al museo: 1942-1959. La rinascita dell'arte moderna: l'esempio della GAM di Torino, Silvana editoriale, Cinisello Balsamo 2016