Ingresso al cimitero
Cimitero ebraico, interno
Interno del campo
Cortemaggiore

Cimitero Ebraico

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Tipologia Collezioni
via Morlenzo
Cortemaggiore (PC)

Tematico e/o specializzato
Ebraismo (storia e cultura)
Il cimitero ebraico si trova fuori dal centro abitato di Cortemaggiore, lungo via Morlenzo, in prossimità del cimitero comunale. Risale alla fine del XVIII secolo. Un cimitero più antico, di incerta datazione, ma sicuramente anteriore al XVIII secolo, risulta essersi trovato in un non meglio precisato "orto", ma non ne rimangono tracce, né fonti.
Il campo ha forma rettangolare, è cinto da un alto muro in laterizio e chiuso da un cancello metallico.Il cimitero consta di una piccola area rettangolare, il cui profilo ben disegnato ne lascia intuire l’intento progettuale. Cinto da un muro in mattoni alto circa due metri, è chiuso da un cancello in ferro. All'interno, un vialetto lo divide in due sezioni. Le sepolture seguono orientamenti diversi, in fondo un grande albero nasconde alla vista un gruppo di lapidi semplici a muro.


Sotto il profilo urbanistico l’ottocentesco cimitero israelitico di Cortemaggiore rappresenta la sola traccia tangibile dell’antica presenza ebraica in questo centro del piacentino che, presumibilmente, trova le sue origini nella protezione concessa dai Pallavicino agli ebrei nella prima metà del XVI secolo e nelle successiva benevolenza dei Farnese. La sinagoga della comunità ebraica locale, posta in un edificio di via 4 Novembre, non esiste più dal dopoguerra e presso il Museo Ebraico di Soragna (PR) si conserva la cornice in gesso dell’aron (armadio sacro), mentre le ante sono state trasferite in Israele.
Presenta un interno complessivamente semplice e pulito con un solo esile albero sul fondo in prossimità di una grande lapide dedicata ad alcuni membri della famiglia Muggia, i quali costituiscono peraltro la presenza più rilevante di questo cimitero, che consta di una ventina di steli collocate quasi tutte a destra dell’ingresso. La più antica risale al 1872 ed è dedicata a Venturina Muggia nata Osimo, mentre l’ultima sepoltura risale al 1958: si tratta di Ester De Benedetti vedova Muggia. Sul lato sinistro – a muro - è posta una sola stele in ardesia elegantemente graffita in stile liberty, datata 1897.
Sotto il profilo conservativo il sito ha in generale problemi analoghi agli altri cimiteri, il più grave è rappresentato da una lastra tombale spezzata in più punti. Nel corso del 1999 una classe dell'ITCG "A. Tramello" di Piacenza ha eseguito interventi di pulitura, sistemazione della vegetazione e del cordolo che individua il vialetto centrale del cimitero.



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