Sul fronte opposto del prato risalta un platano (diametro 82 cm), al quale la posizione più aperta ha consentito una crescita più accentuata rispetto agli esemplari in filare.
A sud dell’edificio, in un triangolo a ridosso della strada, si trovano le querce maggiormente sviluppate, tra le quali figurano alcuni esemplari di cerro (il più grande con diametro di 75 cm) facilmente riconoscibili dalle caratteristiche ghiande, con le cupule rivestite da squame rigide e ricurve (in estate sotto le chiome delle piante si formano suggestivi tappeti di cupule e ghiande).
In direzione del cancello si trova la quercia di maggiori dimensioni, un esemplare di quercia con un tronco di 86 cm di diametro.
Pur non comprendendo singoli esemplari di eccezionale rilievo, infine, i tigli presenti nel parco sono tutte piante ormai secolari, legate al disegno ottocentesco e in grado di caratterizzare fortemente la fisionomia dell’area verde e di buona parte del centro storico di San Pietro in Cerro, descritto in passato come una sorta di paese-giardino proprio per i suoi viali alberati.
Particolarità:
Il castello di San Pietro in Cerro si staglia al termine di un lungo e spettacolare viale prospettico sottolineato da un doppio filare di tigli. Di origini quattrocentesche, ma edificato su un fortilizio preesistente, venne fatto costruire da Bartolomeo Barattieri ed è rimasto di proprietà di questa nobile famiglia piacentina per oltre cinque secoli (sino al 1993) e venne utilizzato in prevalenza come residenza di campagna. Il castello ha pianta quadrangolare e aspetto severo, con un ponte levatoio nel torrione di ingresso e due torri rotonde agli angoli del fronte opposto, ma è impreziosito da una bella corte interna con loggiati in stile rinascimentale e da stanze con fini decorazioni. Per volontà degli attuali proprietari, la famiglia Spaggiari, il castello è dal 2001 sede del MiM Museum in Motion, un’interessante raccolta di opere d’arte contemporanea di artisti italiani e stranieri, con particolare riguarda per la realtà piacentina; una sala è interamente dedicata al pittore e scultore milanese Gianni Brusamolino (visite guidate domenica e festivi; per informazioni; www.castellodisanpietro.it). Alcune installazioni artistiche di bell’effetto spiccano nei prati a lato dell’edificio, dove risaltano un maestoso cedro dell’Atlante, della varietà glauca, un altrettanto maestoso cedro Libano e altre macchie arboree.
Tipo:
casino
Particolarità:
Sempre legato alla famiglia Barattieri è il vicino Casino Barattieri, fatto costruire nel 1864 da Alessandro Barattieri come abitazione di campagna e oggi sede degli uffici comunali. Un grande tiglio (diametro 85 cm) fiancheggia l’edificio e altri due esemplari ormai senescenti segnano l’inizio del vialetto di accesso.
Tipo:
scuola
Particolarità:
Anche davanti alla scuola del paese un piccolo giardino con giochi è in prevalenza ombreggiato da grandi tigli simili a quelli che crescono nel parco, insieme a qualche bagolaro e a un abete rosso; altri tigli sono disposti lungo la strada a lato della scuola che conduce verso una locanda realizzata nell’antico deposito delle carrozze dell’adiacente castello; nei pressi spicca una grande farnia.
Tipo:
itinerari
Particolarità:
San Pietro in Cerro è toccata da due itinerari di scoperta del territorio e delle sue ricchezze ambientali e culturali: la "Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina" e "Translands: la strada delle Terre Traverse".
San Pietro in Cerro (PC)