Raccolta Comunale d'Arte

Forlimpopoli (FC)
Arte moderna (XVI-XIX secolo)
Nel 1961, con la sistemazione della grande aula voltata al pianterreno della Rocca in seguito alla scoperta dei resti dell’antica chiesa cattedrale romanica foropopiliense, le raccolte comunali vengono smembrate e le collezioni di carattere archeologico vengono allogate all’interno di questa nuova sala. In quello stesso anno viene istituito il Museo Archeologico Civico poi formalmente riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione con Decreto interministeriale del 15 settembre 1965 (ex Lege 1080/1960).
La quadreria subisce ben altra sorte. Gran parte delle tele sono allogate in un deposito della Municipalità e solo con il trasferimento della sede comunale dal palazzo che occupa il lato meridionale della piazza Garibaldi (oggi di proprietà di un Istituto bancario) all’interno della Rocca (1990) una ristrettissima selezione delle opere – quelle di maggior pregio – viene esposta in alcuni uffici di rappresentanza; le restanti sono custodite in un deposito in attesa di trovare loro una decorosa sistemazione.
Afferiscono alle proprietà comunali anche una serie di dipinti (nello specifico pale d’altare) conservati presso la chiesa di Sant’Antonio dei Servi di Maria (edificata fra il XV e il XVIII secolo), requisite in seguito all’arrivo delle truppe francesi nell’agosto 1797 e assegnate alla nuova municipalità forlimpopolese in quello stesso anno.