Palazzetto Eucherio Sanvitale
Parma (PR)
Tra queste la decorazione della seconda sala, che segue la prima, affrescata dal Parmigianino con l'insolita iconografia di una Madonna in preghiera con il Bambino raffigurata nella lunetta e riapparsa in seguito ai restauri del 1975, è ispirata a un motivo di derivazione raffaellesca qui interpretato per sottolineare le nervature del soffitto, con motivi a grottesca prossimi a quelli della Saletta del Velario del Castello di Torrechiara. “Nella grande volta a ombrello della seconda sala di tradizione neogotica, memore di quella di San Paolo dipinta dal Correggio, si stende un grande velario, ornato da bande di diverso colore, da cammei, da sfere trasparenti, da un bestiario fantastico, da paesaggi ormai quasi illeggibili.” (Fornari Schianchi). La presenza di questi elementi figurativi accredita l'attribuzione a Cesare Baglione introdotta da Lucia Fornari Schianchi, favorevole a ravvisare in queste pitture l'intervento dell'artista sul finire del secolo. E infatti, si tratta di temi che, come pure la prevalenza dell'elemento del paesaggio sull'ornamentazione, ben si addicono alla destinazione del Palazzetto a luogo di delizia, secondo le intenzioni di Ottavio Farnese negli anni settanta-ottanta del XVI secolo.
Gli affreschi della Sala del Velario sono stati oggetto di intervento conservativo da parte dell'Istituto per i Beni Culturali secondo quanto stabilito dalla L.R. n. 18/2000.