Dati anagraficica. 70-118 d.C.
Nome estesoGaius Avidius Nigrinus
Luogo di nascitaFaenza
Data di nascita70 ca. d.C.
Luogo di morteFaenza
Data di morte118 d.C.
QualificaSenatore
Note biograficheGaio Avidio Nigrino è il più eminente personaggio faentino dell’antichità, culmine dell’ascesa della famiglia nota di Faenza più importante dell’antichità. Di ascendenza incerta etrusca o italica, gli Avidii si affermano come proprietari terrieri e per forti legami con la Grecia, forse anche commerciali ma soprattutto culturali, che porteranno la famiglia ad avere nelle proprie amicizie Plutarco e Plinio il giovane; l’ascesa è suggellata al tempo dei Flavi, quando un Avidio Nigrino diventa proconsole d’Acaia e Tito Avidio Quieto console suffetto nel 93. Fanno parte di quel gruppo di famiglie che riesce a prendere il potere dopo l’eliminazione di Domiziano, grazie anche al legame coi Ceionii, forse originari della vicina Bologna. Gaio Nigrino è comunque un collaboratore dell’imperatore Traiano sin dagli esordi del suo regno, sempre con incarichi di tipo amministrativo svolti in Italia o in Grecia: sarà legato anch’egli in Acaia e console suffetto nel 110, quando compierà una missione a Delfi. Successivamente dimostrerà le sue doti e il suo legame con Traiano come governatore della Dacia, da poco conquistata. È probabilmente grazie a questo incarico che risulta tra i principali esponenti del senato nel periodo della morte e della successione di Traiano tra 117 e 118 d.C.: forse considerato troppo pericoloso o forse per effettive trame di potere, viene ucciso per ordine del senato nel 118 mentre è a Faenza, città di sua nascita e residenza.
NomeAssorati G.