Dai mosaici paleocristiani di Ravenna ai portici di Bologna, dalla Ferrara rinascimentale al Delta del Po, dalle città creative di Modena, Parma e Piacenza fino ai paesaggi carsici dell’Appennino, l’Emilia-Romagna custodisce alcune delle gemme a cui l’UNESCO riconosce il valore di “Patrimonio Mondiale”. Accanto a esse, pratiche vive come il canto lirico e la cavatura del tartufo rappresentano patrimoni culturali immateriali capaci di intrecciare memoria e identità, arricchendo il mosaico delle eccellenze regionali.